L’ARTROSI DI GINOCCHIO: COME TRATTARLA?
QUANDO SI DEVE EFFETTUARE UNA PROTESI?
In termini di facile comprensione, l’artrosi di ginocchio è la prevedibile fisiologica degenerazione delle strutture anatomiche menisco – cartilaginee ed ossee di una articolazione, legata anche al normale trascorrere degli anni (vedi fig. 1).
In alcuni soggetti, fattori predisponenti (obesità, stile di vita, tipo di lavoro, traumi pregressi, fratture, costituzionalità e deformazioni assiali quali il ginocchio varo o valgo etc.) possono rendere sintomatica questa condizione, con dolore, gonfiore persistente e perdita di autonomia, anche grave, nelle comuni attività quotidiane.
Ai primi sintomi, una corretta diagnosi e un’attenta adesione alla prevenzione e alle cure non chirurgiche proponibili, può portare ad una buona funzionalità quotidiana, anche a lungo.
In altri casi, il Paziente giunge ad una valuatazione tardiva dallo Specialista, quando il quadro clinico è già avanzato e severo, cioè quando al danno radiologico cartilagineo importante si associa anche una invalidità dolorosa da tempo, ormai costante e definitiva (vedi fig. 2).
Nel corso dell’attività di visita ambulatoriale specialistica, l’osservazione di pazienti con queste caratteristiche è frequente ed in particolare è ancora comune il timore per l’intervento di protesi, riferendosi spesso ai concetti del “poter tirare avanti“, della protesi “come ultima spiaggia“, di un intervento “molto doloroso“, della “lunga riabilitazione”.
In realtà l’esperienza del Chirurgo (per maggiori dettagli vedi la pagina Chirurgia del ginocchio), le moderne tecniche chirurgiche, il design e la performance dell’impianto protesico, l’efficacia del controllo post operatorio del dolore e l’assistenza del Fisioterapista (vedi pagina Riabilitazione e tempi di recupero), sono elementi di ampia garanzia di ritorno ad una prestazione ottimale, in tempi relativamente brevi, molto spesso paragonabile a quella di un ginocchio sano, con rapida soddisfazione del Paziente per anni.
La protesizzazione del ginocchio può essere considerata al giorno d’oggi un intervento di routine ed è in sostanza un intervento di copertura dell’osso privo di cartilagine con superfici metalliche sottili, poco invasive che ripristinano la forma del ginocchio anatomico sano.
Le complicanze sono rare e comprensibilmente, le attese devono essere proporzionate alla gravità della compromissione (vedi fig. 3) e deformità articolare, che condizionano il livello di invalidità preesistenti all’intervento.
